STRUTTURA DELLA MATERIA 1 -- 13 aprile 2010
- Almeno 2 esercizi
risolti correttamente garantiscono l'ammissione all'esame orale (almeno 2.5 esercizi per gli studenti della laurea quadriennale).
- Avvertenza:
si giustifichino con poche parole tutti i passaggi; verranno considerate nulle le soluzioni anche corrette prive di adeguate giustificazioni.
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Sia
E(R)
il potenziale adiabatico corrispondente allo stato elettronico
σg 1s
della molecola H2+, in funzione della distanza internucleare R. Per
R
compreso tra circa 1 e 1.6 Angstrom, tale funzione è approssimativamente descritta dal fit polinomiale E(R)=a+bR + cR2 + dR3, dove a=0.1344, b=-30.918, c=20.1512, d=-4.2605, nelle opportune unita' in modo che
E
er
R
siano espressi in eV ed in Angstrom, rispettivamente. Trovare: a) la distanza di equilibrio Req; b) la separazione tra i primi due livelli vibrazionali; c) la separazione tra i primi due livelli rotazionali.
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Determinare il numero totale
N
di stati di spin permessi dal principio di Pauli per un insieme di 6 elettroni non equivalenti (ad esempio, elettroni aventi numeri quantici orbitali diversi).
a) Detti
S
ed
Ms
i numeri quantici che identificano lo spin totale e la sua componente lungo z, determinare il numero di stati con Ms=2, il numero di stati con Ms=1, e il numero di stati con Ms=0.
b) Quali sono i valori permessi per il numero quantico S?
c) Sia
Ns
il numero di multipletti corrispondenti ad ogni fissato valore di S, tali per cui Σs Ns ⋅ (2S+1)=N. Determinare i valori di Ns. [Suggerimento: utilizzare il risultato del punto a), e ricordare che stati con un certo
Ms
possono appartenere solo a multipletti aventi
S ≥
Ms.]
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Si consideri un sistema il cui spettro energetico abbia autovalori, tutti non degeneri, alle energie 0,2ε,4ε,6ε...etc., in equilibrio termodinamico con l'ambiente alla temperatura T. Calcolare a) la funzione di partizione; b) l'energia media per particella; c) Per
ε = 30
meV, il calore specifico a volume costante
Cv
per T=300 K.
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Lo spettro di diffrazione di un campione di rame cristallino mostra una riga all'angolo di Bragg
θ=47.75
gradi alla temperatura di 293 K, che si sposta all'angolo di Bragg
θ=46.60
gradi portando il campione alla temperatura di 1273 K. Calcolare il coefficiente di dilatazione termica lineare del rame. [NB Il coeff di dilatazione termica è definito come
(1)/(Δ T)(Δ l)/(l)
e si misura in K-1. Porre inoltre l=(l1+l2)/(2).].
Segue una lista di valori comunemente accettati per alcune costanti fisiche rilevanti:
c=299792458 m/s, h=1.05457267⋅ 10-34 J s, qe=1.60217733⋅ 10-19 C, qe2/(4 π ε0) = 2.30707956⋅ 10-28 J m, me=9.1093897⋅ 10-31 kg, mp=1.6726231⋅ 10-27 kg, a.m.u.=1.6605402⋅ 10-27 kg, kB=1.380658⋅ 10-23 J/K, NA=6.0221367⋅ 1023 mol-1.
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Nicola Manini