Sulla base di tali dati si determini la velocità media del suono secondo il modello di Debye e si estrapoli il calore specifico molare a T=1000 K. [Si ricorda l'espressione per l'energia interna vibrazionale per atomo nel modello di Debye: U = 9 kB (T4)/(ΘD3) ∫0ΘD/T (x3 dx)/(ex -1) e che ∫0∞ (x3 dx)/(ex -1) = (π4)/(15) ].
Si consideri una molecola di Ne2. Il potenziale adiabatico tra due atomi di 20Ne sia dato da v(r)=4ε [ ((σ)/r)12 - ((σ)/r )6] con ε= 3.08 meV e σ=275 pm in funzione della separazione r
tra i due nuclei. Si valuti l'energia di legame di tale dimero, tenendo conto del moto quantistico di punto zero, e si stimi il numero di stati vibrazionali legati.
Un solido isolante contiene impurezze diluite, dunque praticamente non interagenti, di concentrazione 5× 1022 m-3. Ogni impurezza è caratterizzata da uno stato fondamentale e da un livello eccitato entrambi non degeneri, separati da un'energia E=2.4 meV. Si valuti il contributo dei livelli delle impurezze al calore specifico per unità di volume del materiale, alla temperatura di 25 K. Si stimi inoltre la temperatura in cui tale contributo è massimo, e il suo valore.
Segue una lista di valori comunemente accettati per alcune costanti fisiche rilevanti:
c=299792458 m/s, h=1.05457160⋅ 10-34 J s, qe=1.60217646⋅ 10-19 C, qe2/(4 π ε0) = 2.30707706⋅ 10-28 J m, me=9.10938188⋅ 10-31 kg, mp=1.67262158⋅ 10-27 kg, a.m.u.=1.6605402⋅ 10-27 kg, kB=1.3806503⋅ 10-23 J/K, NA=6.02214199⋅ 1023 mol-1.
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Nicola Manini
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